...per cogliere insieme il lato più divertente e affascinante della Scienza :)
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sabato 8 ottobre 2016

Quanti zuccheri bevi?

Sappiamo tutti che sui cibi e sulle bevande sono riportate per legge le informazioni nutrizionali.
Ma abbiamo davvero capito quanti sono gli zuccheri che beviamo?

Cartellone realizzato dalla classe 3B (A.S. 2016-17)s
"Abbiamo fatto un cartellone su cui abbiamo attaccato delle lattine e bottiglie e a fianco abbiamo messo quanto zucchero c'era nella bottiglia o nella lattina" (GP)
"Un'esperienza come fare un cartellone che espone i carboidrati contenuti nelle bevande può sembrare inutile..." (LDC)
"...ma sapere quanto zucchero c'è dentro a ogni bevanda è molto importante" (AB)
"In alcune bevande non ti dice lo zucchero totale e allora bisogna fare una proporzione per scoprirlo" (AR)
"C'è scritto solo quanti zuccheri ci sono in 100g e quindi pensi che siano pochi ma se vai a fare il calcolo diventano molti di più" (LG)
"Per capire basta fare un piccolo ragionamento" (LDC)
"E' stato interessante perché anche se beviamo molto spesso queste bevande io personalmente non mi sono mai chiesta quanto zuccheri c'erano dentro" (AR)
"Sapevo che in una lattina di Coca-Cola c'era dello zucchero, ma non sapevo che ce n'era così tanto" (AB2)
"Dopo questo esperimento inizio a comprendere la tabellina nelle bevande" (FF)
"A volte beviamo cose che non sappiamo neanche cosa contengono e questo non va bene" (SS)

"Il nostro cartellone ha proprio lo scopo di far sapere che in una giornata di sabato assumiamo tre cucchiai pieni di zucchero nella Coca-Cola, senza contare gli acidi" (LDC)
"Abbiamo capito che dentro a queste lattine ci sono un bel po' di zuccheri (...) tipo nella Coca-Cola ci sono 35g di zucchero, forse un po' troppo" (ST)
"Anche se dire 35 g di zucchero sembra poco, in realtà sono tantissimi" (BK)
"Leggerlo sulla confezione è una cosa, ma vederlo è un'altra" (AM)
"Sono rimasto sorpreso" (MV)
"Bere la Coca-Cola tutti i giorni (come di solito faccio io) può far male alla salute" (FZ)
"Quando ho visto la Coca-Cola (...) mi sono sorpreso e quando ho visto il te non ci credevo" (GP)
"Pensavo che dentro alle bibite ce ne fossero dentro la metà, ma invece mi sbagliavo" (LM)
"Ad esempio in una bottiglia di Oran Soda (330ml) ci sono 42,9g di zucchero" (LG)
"All'inizio pensavo che le bottigliette di tè avessero la minor percentuale di zucchero e quindi ne compravo una ogni giorno. Dopo questa attività ne comprerò 1 volta o massimo 2 a settimana" (FF)
"Quando devo prendere da bere è meglio sapere quanti zuccheri ci sono" (LN)
"Ci sono tantissimi zuccheri e quindi berne spesso non fa per niente bene" (LG)
"Ogni tanto possiamo bere Coca-Cola, Sprite, Fanta, te, ecc.. ma sempre in modo ragionevole" (AB2)
"Magari qualche volta si potrebbe fare a meno di bere alcune bevande" (AR)
"Per una persona a dieta sconsiglio vivamente di berne" (GM)
"Sicuramente le bevande che beviamo sono molto zuccherate e buone ma berne sempre e molto fa malissimo" (GM)
"È stata una attività utile a farci ragionare sui soldi che spendiamo per prodotti falsi e inutili, e quindi darci la possibilità di risparmiare in futuro, togliendo dei nostri alimenti quotidiani le bevande che abbiamo esaminato oggi, scegliendo prodotti più sani." (TC)
"Lo so che sicuramente è più buona la Coca-Cola, però ho capito che forse è meglio comprare l'acqua piuttosto che qualsiasi altra bevanda" (LN)

"Pensavamo fosse noioso ma in realtà dopo 5 minuti di lavoro ci divertivamo" (MG)
"A metà del lavoro ho capito che era interessante perché la prof per spiegarci questa cosa non ha usato il solito metodo (leggere sul libro) ma ci ha fatto partecipare" (FZ)
"Abbiamo fatto una lezione di scienze alternativa sugli zuccheri" (LG)
"E' stato bello (...) perché era da molto tempo che non facevamo un lavoro di gruppo" (ST)
"Abbiamo collaborato tutti insieme" (GP)
"Ci siamo impegnati tutti e ci divertivamo ugualmente!" (FF)
"E' stato un vero lavoro di gruppo" (SS)
"Il risultato è stato molto soddisfacente" (AM)
"Alla fine abbiamo fatto una foto tutti insieme con dietro il cartellone" (GP)
"Il lavoro che abbiamo fatto insieme è bellissimo" (AB)

domenica 2 ottobre 2016

Il grande esperimento sulle banane

Può la scienza aiutarci a risolvere problemi concreti???
Questo accade molto più spesso di quanto possiamo immaginare, ogni volta che applichiamo con rigore il metodo scientifico!



Non si tratta solo di un grande esperimento, ma di un esperimento che coinvolge un grande numero di sperimentatori. Stanno partecipando diversi "LABORATORI DI RICERCA INDIPENDENTI" cioè diverse classi tra Altedo, Malalbergo e Baricella!
Visto che l'esperimento è comune, stiamo utilizzando tutti le stesse schede: potete scaricarle cliccando sulle foto e stamparle fronte-retro. A questo punto, vi basta trovare 4 banane!!




PRONTI A COMINCIARE?

giovedì 9 aprile 2015

Chimica in cucina... non crederete ai vostri occhi!

Sono terminate le vacanze pasquali e dai laboratori casalinghi della IIC sono arrivati dei risultati sorprendenti! Oggi alcuni compagni hanno portato in classe dei cristalli di zucchero di rara bellezza e in alcuni casi anche di ragguardevoli dimensioni. Vi assicuro che anche in aula insegnanti hanno destato una notevole ammirazione e in molti volevano la ricetta.... ricetta???! Ma questo è un vero e proprio protocollo scientifico e non basta essere dei bravi cuochi: serve essere anche un po' chimici!

Ecco le foto che hanno fatto le Prof.sse Abbisogno, Trapani e Sirna:
I primi risultati

Giada - zafferano

Lisa - zafferano

Edoardo - orzo

Nicholas L. - molto zafferano!

idem

Eleonora - colorante rosso

Una visione di insieme

Purtroppo l'esperimento non è facile e spesso richiede una lunga attesa perché si formino dei cristalli. A volte il tipo di zucchero o il tipo di colorante non danno un buon risultato anche se il protocollo viene seguito alla lettera. Per tutti quelli che hanno iniziato da poco l'esperimento o che hanno avuto difficoltà ho trovato un video che forse può essere d'aiuto. ATTENZIONE: il video è in inglese quindi non indica il peso di acqua e zucchero ma i volumi.


lunedì 30 marzo 2015

Chimica in cucina!


Abbiamo già condotto qualche esperimento sulla cristallizzazione, utilizzata come metodo per separare una sostanza (soluto) disciolta in un liquido (solvente) facendola solidificare.
Abbiamo anche scoperto che se la cristallizzazione avviene con grande lentezza possiamo ottenere dei cristalli di grandi dimensioni, quindi le vacanze di Pasqua sono il momento ideale per tentare questo esperimento!

MATERIALI OCCORRENTI
Acqua 250 ml
Zucchero semolato 600 g
Opzionale: coloranti alimentari in polvere o aromi come lo zafferano
Bicchieri o vasetti alti e stretti
Spiedini di legno
Mollette da bucato
Un pentolino
Foglio di alluminio
Molta pazienza... e L'AIUTO DI UN ADULTO (fondamentale!)


PROCEDIMENTO
1. Questa volta il nostro è un laboratorio anche di cucina e non solo di scienze, quindi se vogliamo terminare l'esperimento assaggiando i nostri risultati dobbiamo essere certi di lavorare con materiali perfettamente puliti! Armatevi quindi di detersivo e grembiule e pulite accuratamente tutta la strumentazione necessaria.
2. Portate a ebollizione l'acqua nel pentolino e aggiungete lo zucchero semolato, mescolando accuratamente fino a quando non è completamente sciolto. ATTENZIONE: se lo zucchero non si scioglie completamente, aggiungete qualche cucchiaio di acqua.
3. Una volta preparata la soluzione di acqua e zucchero potete aggiungere i coloranti alimentari. Spesso quelli in polvere danno i risultati migliori nella cristallizzazione. Aspettate che la soluzione inizi a raffreddarsi prima di procedere.
4. I cristalli si formano a partire da un centro di cristallizzazione, quindi per favorire la loro crescita è necessario bagnare con acqua gli spiedini di legno e immergerli nella zuccheriera: in questo modo saranno ricoperti da piccolissimi cristalli di zucchero e questa crosta zuccherina agirà da innesco per la crescita di cristalli più grandi!
5. Quando la soluzione non è più incandescente è possibile versarla nei bicchieri o nei vasetti di vetro, immergere lo stecchino di legno e fissarlo con due mollette da bucato in modo che sia sospeso al centro del recipiente, senza toccare le pareti. ATTENZIONE: non mettete lo stecchino troppo vicino al fondo o rischiate che i cristalli di zucchero si attacchino al fondo del recipiente!
6. Il vostro esperimento deve ora riposare per alcuni giorni in un luogo fresco e tranquillo, in cui non venga scosso, in modo da favorire la formazione dei cristalli. E' anche importante proteggere la soluzione dalla polvere o da eventuali insetti, quindi è opportuno chiuderla bene con un pezzo di foglio di alluminio.
7. Dopo alcuni giorni dovreste iniziare ad osservare la crescita dei cristalli. Potete anche fare una foto al vostro esperimento ogni giorno, in modo da rendervi conto più facilmente se si iniziano a verificare dei cambiamenti (le più belle le possiamo pubblicare sul blog!!).

BUON LAVORO..

Prof. Pantaleoni