...per cogliere insieme il lato più divertente e affascinante della Scienza :)

giovedì 31 luglio 2014

Cosa significa "dioica"?! Il ritorno dell'ortica!



Dopo aver camminato parecchio alla ricerca dell'ortica ho trovato delle piante in fiore... ma... ho detto bene: in fiore??! Certo che sì!
I fiori di ortica non sono molto appariscenti e nemmeno profumati, perché questa specie non ha bisogno di attirare insetti o altri animali per riprodursi. Si tratta infatti di una pianta anemofila: una parola che deriva dal greco ἄνεμος (anemos = vento) e ϕιλος (filos = amante) e indica che la loro impollinazione avviene per opera del vento! Il polline di ortica è quindi particolarmente abbondante e leggero, per essere trasportato facilmente e in grandi quantità anche da una brezza leggera, mentre i pistilli hanno uno stimma ben sviluppato e piumoso, per riuscire a catturare al meglio il polline di passaggio.
Attenzione però, per osservare questi fiori serve un forte ingrandimento: scoprite nel video come trasformare il vostro smartphone in un potente microscopio, in grado di fare bellissimi video e fotografie ad alto ingrandimento!!

Prof. Pantaleoni

mercoledì 30 luglio 2014

L'amore al tempo dell'ortica..


Continua la serie di post dedicata alla riproduzione delle piante e chiaramente non potevo dimenticarmi dell'ortica!
Come ben sapete, questa pianta cresce spontaneamente nelle nostre zone e basta la vicinanza di un piccolo corso d'acqua per trovarne in abbondanza. Di conseguenza, sono uscita di casa in ciabatte per andare a raccogliere qualche bel mazzo dell'ortica che cresce nei prati dietro al nostro condominio, munita di forbici e guantoni... peccato che, proprio la mattina del giorno scelto per la raccolta, il comune avesse deciso di tagliare accuratamente l'erba! Ho quindi provato a guardarmi in giro, ma devo dire che i giardinieri del comune sono stati estremamente scrupolosi e precisi: erba bassa, perfettamente tagliata e nessuna traccia di ortica! Dopo svariate ricerche, sono riuscita a reperire una pianta di ortica in fiore, miracolosamente sfuggita al decespugliatore, perché accuratamente nascosta dietro i cassonetti della raccolta differenziata.
Ma... per la riproduzione dell'ortica UNA pianta non basta!! Avete capito bene: la pianta superstite che ho trovato era quella che vedete a sinistra nella foto: una pianta con fiori maschili, che quindi è assolutamente inutile senza una compagna con fiori femminili. Trovare anche la pianta femminile che vedete nella foto a destra ha richiesto una lunga, lunghissima passeggiata per i viottoli che portano in campagna, anche quelli con erba accuratamente tagliata. La mia ricerca è terminata solo quando ho deciso di essere tanto temeraria da saltare un fosso per raggiungere l'ortica che cresceva sulla sponda opposta, al sicuro dai giardinieri!
Pur indossando le infradito, ho dato grande prova di agilità riuscendo a non cadere nel fosso e nemmeno nel cespuglio delle rigogliose ortiche!
Quindi posso annunciarvi orgogliosamente: DOMANI IL VIDEO SUI FIORI DI ORTICA!!!
La scienza e l'amore (tra ortiche) possono richiedere sforzi e sacrifici ma... ne vale sempre la pena :)

Prof. Pantaleoni

lunedì 28 luglio 2014

Tutti i fiori contengono stami e pistilli?


Continuano i video sulla parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione: il fiore!
Abbiamo imparato che si tratta di un germoglio trasformato che porta speciali foglie adibite alla funzione riproduttiva: gli stami (contenenti il polline) e i carpelli (contenti gli ovuli). Sappiamo tutti che i fiori possono essere anche molto diversi tra loro, ma stami e carpelli sono sempre presenti sullo stesso fiore??!
Per rispondere a questa domanda non vi porterò dal fioraio ma nell'orto, per svelare qualcosa che interesserà particolarmente i futuri cuochi...

Prof. Pantaleoni


giovedì 24 luglio 2014

Come si riproducono le piante?



Inizia il viaggio alla scoperta della riproduzione vegetale: vedremo che le piante hanno una notevole "fantasia riproduttiva" e che specie diverse possono propagarsi in modi anche molto differenti.
Concentriamo la nostra attenzione sulle Fanerogame, dal greco ϕανερός (faneros = palese) e γάμος (gamos = nozze), cioè tutte quelle piante con organi riproduttivi ben visibili: i fiori!!
Incominciamo dai "fiori perfetti", che abbiamo osservato in laboratorio analizzando il bellissimo Lilium sp., il cui fiore presenta sia la parte maschile (gli stami) che quella femminile (il pistillo). In laboratorio con le classi 1B e 1C abbiamo anche simulato la prima fase della riproduzione vegetale: l'impollinazione!
Buona visione,
Proff. Pennacchia e Pantaleoni

giovedì 17 luglio 2014

World at Night: foto bellissime!

Quarto posto della categoria Bellezza del cielo notturno <em>Little Explore</em>r (Piccolo esploratore) dell'egiziano Ibrahim Elawadi, scattata nel novembre 2013 nel deserto nei pressi di Fayoum, a circa 100 chilometri a sud di Il Cairo. "La fotografia racconta per immagini come si possa costruire il futuro stimolando le giovani menti a esplorare l'universo", spiega il fotografo. L'immagine ricorda il logo e lo spirito dell'Anno internazionale dell'astronomia del 2009, che ha avuto un enorme successo.


Dal sito di Le Scienze, l'incredibile spettacolo del cielo notturno nelle foto vincitrici del concorso internazionale The World at Night (TWAN). Questa immagine in particolare mi ha colpita non solo per la sua bellezza ma anche per il commento del fotografo: la fotografia racconta per immagini come si possa costruire il futuro stimolando le giovani menti a esplorare l'universo.
È vero, voi siete il nostro futuro e cosa c'è di più stimolante che riconoscere quanto possono essere belle e affascinanti anche le cose che studiamo a scuola?!

...a quanto siano effettivamente belle però ci penseremo da settembre, per adesso godiamoci le vacanze e osserviamo il fantastico cielo estivo, sia dal vivo che nella galleria delle foto vincitrici :)

Prof Pantaleoni

mercoledì 16 luglio 2014

Sicuri che le tagliatelle all'ortica non pungano?!



Sul sito degli Amici dell'Ortica vediamo i cuochi al lavoro con la pianta fresca, muniti di guanti e grembiuli (clicca qui). Ma quand'è che l'ortica smette di pungere per diventare un ingrediente di tagliatelle, tortelli e arrosti, gustoso ma soprattutto INNOCUO?!
Domanda apparentemente banale ma certamente importante!
Le nostre osservazioni in laboratorio ci hanno mostrato che per essere pronti con qualche osservazione basta il coraggio necessario per avvicinarsi all'ortica, unito a una torcia e una buona lente di ingrandimento oppure ancora meglio a uno stereo-microscopio. I peli di ortica sono costituiti da una singola cellula, molto grande e a forma di ampolla, al cui interno è presente un succo urticante ad alta pressione, che tra l'altro contiene anche istamina e acido formico (lo stesso veleno urticante usato dalle formiche per difendersi). La parete cellulare di questi peli ha l'apice silicizzato e quindi molto fragile: immaginate di avere per le mani un cristallo sottilissimo. Al minimo sfioramento l'apice del pelo può rompersi e il liquido urticante viene iniettato al.. malcapitato!
E' chiaro che una volta lavate, sbollentate e saltate in padella  le armi di difesa dell'ortica saranno sicuramente "scariche" e rimarrà solo un ingrediente gustoso e nutriente :)

Trovate il video dell'esperimento completo eseguito dalle classi IB e IC, con il sottofondo musicale realizzato da Mirco di IIIC, nel post precedente.

Prof. Pantaleoni & Pennacchia



martedì 8 luglio 2014

Voglia di mare... su desktop, tablet o smartphone??

È tempo di vacanze e anche chi non è andato in qualche posto esotico può approfittare delle bellissime gallerie fotografiche di National Geographic Italia:
le immagini più belle in grande formato da trasformare nello sfondo del vostro schermo, scelte da National Geographic Magazine, scaricabili per desktop, tablet o smartphone!!
Il sito vale davvero una visita.. per viaggiare solo con la fantasia o magari per immaginare il prossimo viaggio vero..


Granchio porcellana
Fotografia di Thomas Bannenberg , National Geographic Your Shot

Un granchio porcellana su un anemone di mare nelle acque al largo delle Filippine. Nonostante il nome, il granchio di porcellana ha un esoscheletro molto resistente che cambia periodicamente durante l'accrescimento. 



Buone vacanze a tutti!
Prof. Pantaleoni

giovedì 3 luglio 2014

Perchè l'ortica punge?

Chi di voi ha assaggiato un delizioso risotto oppure delle tagliatelle all'ortica sa che questa pianta erbacea è molto apprezzata in cucina! Le sue foglie tenere e saporite si prestano a preparare gustose ricette, tanto che in settembre a Malalbergo è organizzata la splendida Sagra dell'Ortica.
Ma prima di cucinare l'ortica, dobbiamo riuscire a raccoglierla! Questa pianta ha infatti un efficace sistema di difesa: foglie e fusto sono fortemente urticanti, come suggerito proprio dalla prima parte del nome scientifico: Urtica dioica.
Osservandola in laboratorio siamo riusciti a capire come fa l'ortica a essere così pungente: BUONA VISIONE!!

Prof. Pantaleoni



PS da esperta botanica è dallo scorso anno che mi "documento" in modo approfondito sulla Sagra dell'Ortica e confesso che il mio piatto preferito erano le lasagne verdi: assolutamente imperdibili!!