Che cosa hanno in comune le nostre mani, gli specchi e la scrittura di Leonardo da Vinci?
Negli specchi, si conservano le forme delle figure e le loro misure, ma cambia l'orientazione, come succede confrontando la nostra mano destra con quella sinistra. La figura allo specchio si chiama "immagine riflessa" rispetto ad un asse di simmetria (che in questo caso è il margine dello specchio) e questa trasformazione si chiama simmetria assiale.
Leonardo da Vinci, artista e inventore del 1400, aveva la sorprendente capacità di scrivere in maniera speculare, quindi come i giapponesi o gli arabi: da destra a sinistra. Non si trattava però soltanto di invertire l'ordine delle lettere, ma proprio di trasformare ogni lettera nella sua immagine speculare.
Per avere un’idea di come vengono trasformate le parole se scritte specularmente, le classi 2A, 2B e 2C hanno provato a scrivere dei messaggi in codice, che possono essere facilmente letti mettendo il foglio davanti a uno specchio:
Ora avete scoperto anche voi un modo per scrivere bigliettini a prova di occhi indiscreti...
Negli specchi, si conservano le forme delle figure e le loro misure, ma cambia l'orientazione, come succede confrontando la nostra mano destra con quella sinistra. La figura allo specchio si chiama "immagine riflessa" rispetto ad un asse di simmetria (che in questo caso è il margine dello specchio) e questa trasformazione si chiama simmetria assiale.
Leonardo da Vinci, artista e inventore del 1400, aveva la sorprendente capacità di scrivere in maniera speculare, quindi come i giapponesi o gli arabi: da destra a sinistra. Non si trattava però soltanto di invertire l'ordine delle lettere, ma proprio di trasformare ogni lettera nella sua immagine speculare.
Per avere un’idea di come vengono trasformate le parole se scritte specularmente, le classi 2A, 2B e 2C hanno provato a scrivere dei messaggi in codice, che possono essere facilmente letti mettendo il foglio davanti a uno specchio:
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